Alcuni li demonizzano, altri li amano. Tendenze nutrizionali o meno, i carboidrati svolgono un ruolo importante nella nostra dieta, soprattutto come fornitori di energia. Tuttavia, è importante ricordare che i carboidrati non devono essere messi insieme. Perché esistono carboidrati digeribili e indigeribili. Ma di questo si parlerà tra poco.
I carboidrati si trovano prevalentemente negli alimenti vegetali, occasionalmente anche in quelli animali. Nelle piante funzionano come sostanze di supporto e di riserva; per l’uomo, i carboidrati digeribili forniscono energia (4 kcal/g). Nel corpo umano, possono anche essere immagazzinati sotto forma di glicogeno nel fegato e nei muscoli.
Le società di nutrizione raccomandano di assumere circa il 45-55% dell’apporto energetico giornaliero dai carboidrati. La percentuale di zucchero aggiunto, prodotto industrialmente, deve essere al massimo del 10%. Attenzione: le percentuali consigliate devono ovviamente essere adattate a ciascun individuo, perché il fabbisogno energetico varia da persona a persona.
Veniamo ora alla già annunciata differenziazione dei carboidrati (= saccaridi). I carboidrati sono composti da carbonio, acqua e ossigeno e si differenziano a seconda della lunghezza delle catene di molecole di zucchero attaccate tra loro. Si suddividono in monosaccaridi e disaccaridi e in polisaccaridi utilizzabili e non utilizzabili. Le fibre alimentari appartengono ai polisaccaridi non utilizzabili.
Le società di nutrizione dimostrano che un’adeguata assunzione di carboidrati può essere benefica per la salute del nostro organismo. Vorremmo quindi concludere l’articolo di oggi con una citazione da un documento di posizione della Società tedesca di nutrizione:
“[…] Il presupposto è che gli alimenti ricchi di fibre, in particolare i prodotti integrali, costituiscano la quota maggiore degli alimenti che apportano carboidrati. Attualmente, l’apporto di carboidrati della popolazione tedesca è relativamente vicino al valore di riferimento, ma una parte significativa dell’apporto di carboidrati proviene dal consumo di mono- e disaccaridi, presenti soprattutto nei dolci e nelle bevande zuccherate. In questo caso è necessario uno spostamento verso il consumo di prodotti integrali”. [1]
credenziali
http://www.sge-ssn.ch/media/Kohlenhydrate-2019.pdf
https://getreidemuehle.com/ballaststoffe-und-ihre-wirkung-auf-unseren-koerper/
https://getreidemuehle.com/was-der-kohlenhydratanteil-in-der-ernahrung-ausmacht/
[1] https://www.dge.de/fileadmin/public/doc/ws/position/DGE-Positionspapier-Richtwerte-Energiezufuhr-KH-und-Fett.pdf
Ovvero: i carboidrati nella nostra dieta